Consulenza trasferimento in Italia

 

Forniamo assistenza in campo fiscale e tributario a persone fisiche che intendono trasferirsi in Italia o all’estero.

I nostri professionisti vantano una estesa esperienza di consulenza su queste tematiche che permette ai nostri clienti che:

  • decidono di trasferirsi o tornare in Italia di beneficiare delle agevolazioni e incentivi fiscali attualmente previsti
  • intendono trasferirsi all’estero di rispettare gli adempimenti previsti sia in Italia che nel Paese di destinazione.

Trasferimento/rientro in Italia

Rispetto al trasferimento/rientro in Italia, il nostro Paese ha infatti adottato significanti misure fiscali per attrarre capitale umano in Italia (sia cittadini UE and extra-UE) sia nel mercato del lavoro sia per investimenti; oggi l’Italia è infatti uno dei Paesi in Europa che vanta tra i migliori incentivi fiscali per chi decide di trasferirvisi.

Sono attive diverse leggi che permettono di usufruire di importanti incentivi fiscali sia sul reddito che sul patrimonio, in particolare:

  • Regime dei “Neo-Residenti”

L’articolo 24-bis del TUIR prevede un regime fiscale opzionale che consente ai neo-residenti di corrispondere, per l’intero reddito generato al di fuori del territorio italiano e patrimonio posseduto sempre fuori confine, una cifra annua forfettaria pari a 100.000€, in sostituzione a quanto dovuto secondo la normativa fiscale ordinaria.

  • Regime fiscale “Impatriati”

La norma, in vigore dal 2016 ed aggiornata con il recente Decreto Crescita del 2019, mira ad attrarre capitale umano in Italia; l’agevolazione consiste in una riduzione dal 70% al 90% della base imponibile del reddito prodotto in Italia per un minimo di 5 anni e fino ad un massimo di 10 anni.

Tra le condizioni di accesso previste c’è il trasferimento della residenza fiscale in Italia.

  • Regime “Pensionati esteri”

L’articolo 24-ter del TUIR prevede un nuovo regime di imposizione sostitutiva dell’IRPEF per le persone fisiche titolari di pensione di fonte estera, con un’aliquota del 7% applicabile sul reddito da pensione e su tutti i redditi e asset percepiti e detenuti all’estero, in sostituzione a quanto dovuto secondo la normativa fiscale ordinaria.

Tra le condizioni di accesso previste vi è il trasferimento della residenza fiscale in un comune di una delle regioni del Mezzogiorno con popolazione inferiore ai 20.000 abitanti.

Trasferimento all’estero

Il nostro team è in grado di supportare gli Italiani all’estero e quelli che vogliono trasferirsi fornendo una consulenza personalizzata in materia di fiscalità italiana e internazionale, previdenziale (pensioni) e di immigrazione. Tale consulenza viene fornita in maniera integrata analizzando le normative e gli adempimenti previsti sia in Italia che nel Paese di destinazione, supportando il trasferimento sia nella fase di pianificazione, di trasferimento e di gestione degli adempimenti ricorrenti previsti in Italia e all’estero.

Il nostro dipartimento, formato da professionisti con esperienza decennale in tale ambito, è in grado di pianificare e supportare a 360° su tale ambito:

  1. ottimizzando tramite la leva fiscale il trasferimento in Italia di persone fisiche
  2. accompagnando il trasferimento verso l’estero e supportando con tutti gli adempimenti necessari sia in Italia che nel Paese di destinazione

 

Queste le principali consulenze che offriamo:

Consulenza e/o pianificazione

  • Analisi, implementazione e gestione regime fiscale di favore “Impatriati”
  • Analisi, implementazione e gestione regime fiscale di favore “Neo Residenti” (High Net Worth Individual)
  • Analisi, implementazione e gestione regime fiscale di favore “Pensionati Esteri”
  • Predisposizione ed invio Interpello presso Agenzia delle Entrate
  • Pianificazione investimenti immobiliari/mobiliari
  • Pianificazione trasferimento dall’Italia all’estero con analisi delle normative e delle agevolazioni previste nel Paese di destinazione così come dei Trattati internazionali contro le doppie imposizioni (Modello OCSE)
  • Analisi residenza fiscale sulla base delle normative domestiche e internazionali
  • Analisi e stime pensione maturata in Italia e/o all’estero, analisi accordi convenzioni bilaterali e internazionali

 

Adempimenti fiscali

  • Dichiarazione dei redditi
  • Imposte patrimoniali e monitoraggio fiscale
  • Credito di imposta per imposte estere (soggetto residente in Italia con anche reddito all’estero)
  • Certificato di residenza fiscale
  • Codice fiscale
  • Cassetto fiscale
  • Invio telematico modello di pagamento imposte F24/F23
  • Imposte sul patrimonio (dividendi, interessi, plusvalenze)
  • Supporto Iscrizione AIRE (Anagrafe Italiani residenti all’Estero)
  • Richiesta detassazione pensione

TAX CONSULTING FOR INCENTIVES FOLLOWING TRANSFER TO ITALY

We provide tax and fiscal assistance to individuals who intend to move to Italy.

Our professionals have extensive consultancy experience on these services, allowing those who decide to move or return to Italy to benefit from the currently provided tax breaks and incentives.

Italy has in fact adopted significant fiscal measures to attract human capital in Italy (both EU and non-EU citizens) both in the labor market and for investments; today Italy is in fact one of the countries in Europe that provides the best tax incentives for those who decide to move there.

Various laws are in place that allow you to take advantage of important tax incentives on both income and assets, in particular:

  • “New Residents” Tax Regime for High Net Worth Individual (HNWI)

Article 24-bis of the Italian tax law provides for an optional tax regime that allows new residents to pay, for the entire income generated outside the Italian territory and assets held, an annual flat rate of € 100.000 instead of the ordinary tax rates.

  • “Impatriate” Tax Regime

The regulation, in force since 2016 and updated with the recent Growth Decree of 2019, aims to attract human capital to Italy; the incentive consists of a reduction from 70% to 90% of the tax base (i.e. 30% or 10% is taxable) of income produced in Italy for a minimum of 5 years and up to a maximum of 10 years.

The access conditions provided include the transfer of tax residence in Italy.

  • “Foreign pensioners” Scheme

Article 24-ter of the Italian tax law provides for a new substitute tax regime for individuals holding a pension from a foreign country, with a rate of 7% applicable to pension income and all income and assets received and held abroad, replacing the amount due according to ordinary tax regulations.

The access conditions provided include the transfer of tax residence to a municipality in one of the regions of the South with a population of less than 20,000 inhabitants.

 

Our department, made up of professionals with intensive experience in this field, is able to plan and fully support in this area by optimizing the transfer of individuals to Italy through the beneficial tax system.

These are the main advice we offer:

Consultancy and / or planning

– Analysis, implementation and management of the “Impatriate” Tax Regime

– Analysis, implementation and management of the “New Residents” Tax Regime (High Net Worth Individual)

– Analysis, implementation and management of the “Foreign pensioners” Scheme

– Preparation and filing of Tax Ruling in order to obtain Tax Incentive green light from the Italian Tax Revenue Agency

– Planning of real estate investments

 

Tax compliance

– Tax return

– Wealth taxes and financial monitoring return

– Tax credit for foreign taxes (subject resident in Italy with income abroad)

– Certificate of tax residence

– Fiscal Code

– Individual Tax online management

– Electronic Tax payments

– Taxes on capital (dividends, interest, capital gains)

Siamo lieti di segnalare alcune importanti novità in merito alla legge di bilancio 2023 (Legge n. 197/2022) in tema di riscossione tributaria che vede l'introduzione di importanti novità e agevolazioni per la vostra attività. Di seguito abbiamo elaborato, come nello stile del nostro studio e certi di farvi cosa gradita, una sintesi dei provvedimenti così da rispondere alle più comuni domande di chiarimento.

Il nostro studio rimane inoltre a vostra disposizione per l’eventuale attività operativa che sarà avviata solo previo preventivo di spesa elaborato su ogni singola richiesta e in base a specifici parametri.

La normativa ha introdotto, tra le altre, tre misure molto importanti:

1) Definizione agevolata per i debiti contenuti nei carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 (c.d. Rottamazione quater).

La disposizione prevede la facoltà, per il contribuente, di estinguere i debiti iscritti a ruolo senza corrispondere le somme affidate allʼAgente della riscossione a titolo di interessi e sanzioni, interessi di mora e aggio, anche se ricompresi in precedenti misure agevolative di cui si è determinata l’inefficacia.

Per quanto riguarda le sanzioni amministrative, comprese quelle per violazioni del Codice della strada (tranne le sanzioni irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali), la “Definizione” si applica limitatamente agli interessi, comunque denominati, e alle somme maturate a titolo di aggio.

Per aderire alla Definizione agevolata, entro il 30 aprile 2023, bisognerà presentare una dichiarazione di adesione esclusivamente in via telematica, e gli importi dovuti potranno essere pagati:

  • in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2023;
  • oppure, in un numero massimo di 18 rate (5 anni), di cui le prime due con scadenza il 31 luglio e il 30 novembre 2023. Le restanti 16 rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024. La prima e la seconda rata saranno pari al 10% delle somme complessivamente dovute, le restanti rate invece di pari importo.

2) Definizione agevolata degli avvisi bonari con sanzioni ridotte al 3%

Per le comunicazioni di irregolarità (c.d. Avvisi Bonari) che riguardano le dichiarazioni relative agli anni 2019, 2020 e 2021, è stata introdotta la possibilità di definizione agevolata delle rateazioni in corso al 1° gennaio 2023 e l’estensione da 8 a 20 rate trimestrali dei piani di rateazione dei debiti emergenti dal controllo delle dichiarazioni.

Con la definizione agevolata passano dal 10 al 3% le sanzioni dovute sulle imposte non versate o versate in ritardo: le imposte, i contributi previdenziali, gli interessi e le somme aggiuntive sono dovuti per intero, mentre le sanzioni potranno essere ricalcolate nella misura del 3% delle imposte non versate o versate in ritardo.

In particolare, rientrano nel perimetro dell’agevolazione le comunicazioni per le quali il termine di pagamento non è ancora scaduto alla data di entrata in vigore della legge di bilancio 2023 (1° gennaio 2023), ossia le comunicazioni già recapitate per le quali, alla stessa data, non è ancora scaduto il termine di 30 giorni (90 giorni in caso di avviso telematico) per il pagamento delle somme dovute o della prima rata e le comunicazioni recapitate dopo il 1° gennaio 2023.

Ammesse anche le rateazioni regolarmente intraprese in anni precedenti (a prescindere dal periodo d’imposta), per le quali, al 1° gennaio 2023, non si è verificata alcuna causa di decadenza. In questo caso, l’agevolazione consiste nella rideterminazione delle sanzioni in misura pari al 3% dell’imposta (non versata o versata in ritardo) che residua dopo aver considerato i versamenti rateali eseguiti fino al 31 dicembre 2022.

3) Stralcio dei debiti iscritti a ruolo dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 di importo residuo fino a mille euro.

L’articolo 1, commi 222-230, della Legge n. 197/2022 prevede l’annullamento automatico, alla data del 31 marzo 2023, senza alcuna richiesta da parte del contribuente, dei singoli debiti affidati all’agente della riscossione dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali, dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, di importo residuo fino a mille euro.

L’importo viene calcolato dalla data di entrata in vigore della Legge ed è comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni.

La Legge prevede, inoltre, che gli enti creditori diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali, possano stabilire di non applicare lo “Stralcio” (cd. annullamento parziale) e, quindi, di evitare l’annullamento automatico previsto, adottando uno specifico provvedimento e comunicandolo all’agente della riscossione entro il 31 gennaio 2023."

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